In-Asset realizza siti web per la Pubblica Amministrazione in accordo con le leggi in materia di accessibilità, trasparenza e usabilità dettate dall'AgID (Agenzia per l'Italia Digitale).
Queste linee impongono una profonda rivisitazione non solo della struttura grafica ma anche concettuale dei siti comunali e della pubblica amministrazione per poter rispondere alle richieste di definire degli standard web unitari di usabilità e design condivisi da tutta la PA.
In-Asset supporta l'Amministrazione nello studio del nuovo sito web conforme alla linee guida AgID, riorganizzando tutti i contenuti, semplificando i processi ponendo al centro i bisogni dell'utente.
ACCESSIBILITA':
I soggetti destinatari della legge n. 4/200451 (definiti “soggetti erogatori”), tra cui le Pubbliche amministrazioni, hanno l’obbligo di garantire l’accesso universale ai propri servizi informatici e telematici.
Per accessibilità si intende la capacità dei sistemi informatici, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari.
Nessun utente deve essere discriminato e ognuno deve quindi poter accedere alle informazioni e ai servizi digitali erogati dalla Pubblica amministrazione.
Le principali categorie di disabilità sono:
- Visive: cecità, ipovisione, cecità ai colori.
- Uditive: sordità e problemi di udito.
- Motorie: ompossibilità di utilizzare un mouse, tempo di risposta lenta, limitato controllo motorio.
- Cognitive: difficoltà di apprendimento, distraibilità, incapacità di ricordare o concentrarsi su grandi quantità di informazioni.
Ogni tipologia di disabilità richiede particolari adattamenti al design delle pagine web.
Capita spesso che a beneficiarne non siano solo gli utenti con disabilità.
Tutti sono agevolati da illustrazioni esplicative, dall’impaginazione corretta dei testi e da un semplice sistema di navigazione. Infatti, come didascalie e sottotitoli sono indispensabili per i non udenti, possono allo stesso modo essere d’aiuto anche a coloro stiano guardando un video senza audio.
A mostrare la via da seguire è la World Wide Web Consortium, conosciuta come W3C.
L’ente è diviso in 4 aree di lavoro, una dedicata, appunto, all’accessibilità: Web Accessibility Initiative (WAI).
In tale micro area che vengono elaborate le linee guida (Web Content Accessibility Guidelines o WCAG 2.0) per l’accessibilità dei siti web.
Le 12 linee guida si ispirano ai quattro principi fondamentali dell’accessibilità del web: percepibile, utilizzabile, comprensibile e robusto.
In-Asset nella realizzazione del nuovo sito web dedicato alla PA rispetterà tutte le linee guida indicate.
ARCHITETTURA DELL'INFORMAZIONE:
L’architettura dell’informazione consiste nell’organizzazione semantica e logica di ambienti informativi, sia fisici sia digitali, e serve a rendere i servizi pubblici più facili da trovare, da capire e da usare.
Una buona architettura dell’informazione aiuta le persone a comprendere ciò che le circonda e a trovare ciò che cercano, sia online che offline.
Lavorare su questo ambito implica una riflessione sulla struttura dell’informazione e sul linguaggio.
Per In-Asset progettare l’architettura dell’informazione significa soddisfare i bisogni degli utenti, creando e organizzando l’informazione per dare senso alle cose, nel rispetto del contesto organizzativo e di fruizione dei servizi.
L’utilizzo di standard nella definizione di contenuti, dati e nella loro classificazione è alla base di concetti come l’interoperabilità e in definitiva rappresenta la creazione di un linguaggio digitale comune alla Pubblica Amministrazione italiana.
USER INTERFACE:
Lo scopo primario dell’interfaccia di un servizio è quello di aiutare l’utente a raggiungere ciò che cerca in modo naturale e immediato, in modo quasi trasparente.
Per questo, la coerenza dei vari elementi che la compongono, anche su diversi dispositivi, è un elemento fondante per la creazione di prodotti funzionali e semplici da usare.
Un altro punto cardine di una buona interfaccia è la sua inclusività e la tolleranza agli errori: non ci si deve aspettare che l’utente abbia sempre chiaro ciò che vuole, sappia comprendere appieno eventuali istruzioni, o che sia in grado di decifrare colori ed elementi d’interfaccia non familiari.
In-Asset, dopo la fase di ricerca che consente di definire le diverse tipologie di utenti (personas), comportamenti e scenari di utilizzo (user stories e user journeys), passerà alla fase di realizzazione dell'interfaccia utente.
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